mercoledì 27 gennaio 2010

Domenica 30 gennaio 2010, MALOMA



DOMENICA 30 GENNAIO
ORE 19,30
Aperitivo-Rock

" MALOMA ":

Ancora una volta i Maloma si presentano al pubblico con il loro repertorio spiccatamente Brit-pop arricchito però da brani che hanno segnato le tappe fondamentali della storia del rock. Se infatti la band mostra una evidente predilezione per la musica d'oltre Manica, di gruppi come Oasis, Colplay e Travis, essa non disdegna le sonorità tipiche degli anni '60 e '70.Durante le loro performance quindi, lo spettatore, viene letteralmente catapultato in una sorta di viaggio musicale che va da brani di band storiche come Doors, Led Zeppelin,Who, Rolling Stones e Beatles, alle sonorità acide ed essenziali della nuova scena indie inglese ed americana di gruppi come Kooks, Jet, Keane e The Fratellis.Tutto questo è ottenuto grazie ad una buona dose di preparazione tecnica, ma anche grazie all'utilizzo di strumenti vintage e d'annata..



Marco & Livio
Info prenotazioni Anna: 3486501618

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venerdì 23 ottobre 2009

Domenica 25 ottobre 2009, ore 19:00


PIAZZA DANTE Club

Ultima settimana utile per assistere alla mostra pittorica di Pasquale Verdone dal titolo: "Impronte cromatiche tra caos e imperfezione" curata da Maurizio Carpineta. L'artista espone una pittura materica ed informale, in cui il colore, spesso aggressivo ma portatore di fragili contenuti, diventa l'unico elemento in grado di svelare la verità: così come la nasconde, la manifesta...

DOMENICA 25 Ottobre ore 19,00

Aperitivo Concerto
con Ivan D'Antonio
Guitar Sol


Marco & Livio

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giovedì 8 ottobre 2009

Piazza Dante, Apertura stagione invernale, Giovedì 08 Ottobre. Venerdì, Pasquale Verdone





Mercoledì-Giovedì-Venerdì-Sabato e Domenica
h.19,00/01,00

Venerdì 09 ottobre h.22,00
Vernissage mostra di Pasquale Verdone
“Impronte cromatiche tra caos e imperfezione”
a cura di Maurizio Carpineta.
Opere in esposizione dal 09 al 29 ottobre.

Domenica 11 Ottobre h.19,00
Aperitivo concerto “FUNK’HOUSE”
con Nicola De Federicis Dj

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martedì 22 settembre 2009

in soli 22 giorni la rivista d'arte e cultura "L'Urlo" ha registrato n° 100 Abbonamenti


Amici, .
Un successo incredibile. Per questo motivo abbiamo deciso di premiare questo grande gesto d'affetto che ci avete dimostrato. Sorteggeremo tra i 100 abbonati e tra tutti quelli che si abboneranno entro e non oltre il 30 settembre 2009, due nominativi che riceveranno in omaggio la famosa shopper "Modì" di Piazza Dante.


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Bolletino Postale intestato a:
Dimar Group, piazza Dante Alighieri,4
64021 Giulianova Alta (Te)
C/C Postale N° 97563548

Specificare:

°Abbonamento Annuale (Quattro numeri più spedizione gratis, euro 16,00)
°Abbonamento Biennale (Otto numeri più spedizione gratis, euro 28,00)


Marco Di Martino & Livio Rapini

giovedì 3 settembre 2009

Oggi parte ufficialmente la campagna abbonamenti de L'URLO




Amici... dopo due anni di intensa attività la nostra piccola e amata rivista,dal prossimo numero, diventa trimestrale e riservata agli abbonati. , ai primi 10 sottoscrittori invieremo in omaggio il catalogo della mostra appena conclusa "1909-2009 Cento anni di Futurismo" (valore ? 10,00).

Bolletino Postale intestato a:
Dimar Group, piazza Dante Alighieri,4
64021 Giulianova Alta (Te)
C/C Postale N° 97563548

Specificare:

°Abbonamento Annuale (Quattro numeri più spedizione gratis, ? 16,00)
°Abbonamento Biennale (Otto numeri più spedizione gratis, ? 28,00)

Marco Di Martino & Livio Rapini

giovedì 27 agosto 2009

Piazza Dante Club e' lieta di presentarvi: IVRESSE

Dopo il grande successo della mostra sul Futurismo,
Piazza Dante Club e' lieta di presentarvi: IVRESSE
Venerdì 28 agosto 2009 alle ore 20.00
Agriturismo "Le Due Colline"
Contrada Villa Cipressi
info prenotazioni: 3476366567
E-mail prenotazioni: info@piazzadante.net

IVRESSE

Presso l'agriturismo "Le Due Colline" di Città Sant'Angelo (PE), si terrà l'evento IVRESSE, inebriante serata di Arte, Musica e Cibo dedicata a tutti gli amanti delle esperienze multisensoriali. Organizzata dall'agenzia "Anymo Eventi", in collaborazione con l'Associazione Culturale "Piazza Dante" e presentata da Simona Clementoni, caporedattrice della rivista d'Arte e Cultura "L'Urlo", la serata vedrà l'esibizione del quartetto Speakin'4 che, a celebrazione di un lungo e consolidato sodalizio artistico, presenterà "Isole", il loro ultimo lavoro discografico. Un disco dalle sonorità impeccabili, rarefatto ma intenso, sempre dinamico ed originale. Con Mauro De Federicis alla chitarra, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Roberto Desiderio alla batteria, si esibirà, ai sassofoni, Fabrizio Mandolini che inaugurerà "Thresholds", la sua prima esposizione di foto-pittura digitale che, nel prossimo autunno, sarà presentata presso le più importanti fiere nazionali di Arte Contemporanea. Finestre aperte su un mondo parallelo, magiche soglie che invitano ad accedere a quella dimensione onirica che tutti ci portiamo dentro, le immagini fotografiche di Mandolini ci sveleranno viste inusuali di oggetti ed ambienti quotidiani, attimi rubati a persone intente ai loro mestieri, momenti epifanici delle cose e dell'esistere umano.

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sabato 15 agosto 2009

La Città - sabato, 15 agosto 2009


Il Giornale 24ore - giovedì, 6 agosto 2009




Premio Nazionale Venanzo Crocetti - Città di Giulianova






Venanzo Crocetti



Venanzo Crocetti ha sempre avuto un rapporto di amore e odio con Giulianova (sua città natale), con Teramo e l’Abruzzo.



Giulianova lo vide nascere il 3 agosto del 1913 e lì trovarono “humus” fertile l’impegno e l’estro di Crocetti, nonostante



i disagi di una vita molto povera e le disavventure che lo colpirono ancora fanciullo. Lì nacque prepotente, si modellò, si



rafforzò e crebbe rapidamente il suo amore per l’arte.



La famosa Gallina, realizzata in bronzo nel 1931, gli fece vincere, nel 1941, l’ambitissimo “Premio Verona” alla “Mostra



Nazionale dell’Animale nell’Arte”. Crocetti si impose subito all’attenzione dei critici come grande scultore; la sua carriera



attinse vertici impossibili ad altri già in giovanissima età. A quindici anni si trasferì a Roma dove iniziò una frenetica attività di



formazione e di ricerca, sostenuto da una volontà ferrea, uno smisurato desiderio di apprendere ed una voracità insaziabile



di immagazzinare nozioni. La mattina lavorava ai restauri nella Cappella Sistina per alcune istituzioni private; nel pomeriggio



si dedicava al disegno e allo studio: frequentava l’Accademia Serale Inglese e Francese, partecipava a convegni e dibattiti,



tra cui quello sul Futurismo, dove conobbe Marinetti. Visitò i Musei Vaticani e tanti altri musei romani. L’impressione che



ricevette dalla grandiosità della Cappella Sistina gli procurò una forma di vertigine che lo fece star male per qualche giorno.



A diciassette anni frequentava assiduamente il Giardino Zoologico dove ritrasse una Tigre con la quale partecipò alla “Mostra



Nazionale dell’Animale nell’Arte”. Fu un momento assai emozionante per lui. Per la sera dell’inaugurazione indossò un



vestito nuovo ma, al momento di entrare nel Palazzo delle Esposizioni, gli mancò il coraggio. Nel 1931 espose in una mostra



collettiva e preparò la partecipazione al “Concorso Nazionale dell’Accademia di S. Luca” che ebbe luogo nel 1932. Lo vinse.



Aveva solo diciannove anni. «Quel premio di 5.000 lire - scriverà più tardi - rappresentava per un ragazzo della mia età una



vera ricchezza ... a me, che sono nato nella miseria e per questo rinuncio a spendere con sconsideratezza il denaro, quelle



5.000 lire consentirono di impostare in maniera salda le basi sulle quali avrei costruito tutta l’impalcatura del mio mondo».



Dopo il 1932 la vita di Crocetti cambiò in meglio. Nel 1933 venne premiato alla “Nazionale di Firenze”. Conobbe il pittore



Ferrazzi, che subito dopo lo presentò a Ottolenghi, e lavorò con il grande architetto Piacentini. Il successo gli procurò l’invito



per la Biennale di Venezia del 1934, anno in cui eseguì una serie innumerevole di opere grandi e piccole. Nel 1934 partecipò



alla “Mostra Internazionale di Arte Sacra” a Valle Giulia e prese anche parte alla XIX Biennale di Venezia. In quel periodo



abbandonò il lavoro di restauro. Nel 1936, per la seconda volta, fu invitato alla Biennale di Venezia; espose alla “Mostra



d’Arte Italiana” a Parigi ed eseguì la Statua dell’Arcangelo San Michele per la città di Aprilia. Per la XXI Biennale di Venezia



del 1938 ricevette, per la terza volta, l’invito a partecipare con otto opere. Nel 1950 vinse il concorso per una delle Porte di



S. Pietro che completerà solo nel 1966.



Nel 1956 il Professor Carino Gambacorta, da poco eletto sindaco di Teramo, dopo una intensa consultazione con le organizzazioni



combattentistiche della città, con i cittadini e con i suoi collaboratori, decise di dotare la città del Monumento



ai Caduti di tutte le guerre. Gambacorta, nei pochi mesi di attività come primo cittadino, impostò con grande dinamismo



la risoluzione di importanti problemi della comunità teramana, imponendo un ritmo frenetico alla sonnolenta burocrazia



comunale. Il programma presentato alla città era ambizioso e lo portò avanti con enormi sacrifici personali, ma con determinazione



e decisione. Crocetti era già famoso in Italia e nel mondo e aveva vinto molti primi premi. Nel museo cittadino erano esposte tre sue opere assai significative: La Leonessa, Il Leone e La Gazzella Ferita. Molti collezionisti teramani possedevano



sue opere. Nella chiesa di S. Flaviano, a Giulianova, si trovavano un grande Crocifisso in bronzo e una Madonna



col Bambino in marmo.



Il Cavaliere della Pace, realizzato nel 1988, fratello quasi gemello di quello teramano, nell’estate del 1989 iniziò il suo viaggio



per portare un messaggio di pace in tre continenti: Europa, Asia e America.



In quest’opera viene riassunto l’ideale plastico a cui lo scultore è rimasto tenacemente fedele nel corso della sua lunga ed



operosa vita: un ideale di coscienza etica ed estetica, animato dalla pervicace speranza in un nuovo Umanesimo. Opera di



altissima qualità formale e di profondo contenuto politico, il giovane Cavaliere della Pace porta nel mondo un messaggio di



concordia e di fratellanza, lo stesso che è nelle intenzioni del suo ideatore che ha lo scopo preciso di oggettivare in esso una



missione salvifica di bellezza e di amore interpretando le trepide attese di tutti gli uomini, specialmente in quel periodo in



cui incombeva un’inquietante e crescente apprensione per le sorti dell’umanità. Per questo il comitato organizzatore della



mostra volle che il viaggio iniziasse da Hiroshima, città martire della seconda guerra mondiale, in occasione della ricorrenza



del 45° anniversario della deflagrazione della prima bomba atomica. Nel 1984, con il Professor Mario Pomilio e Gianni Letta,



fu organizzata, nelle sale della Biblioteca Nazionale di Roma, nel Castello Cinquecentesco de L’Aquila e nel Museo di S.



Croce di Firenze, una grande mostra antologica che fu visitata, tra gli altri, dai principi Carlo e Diana d’Inghilterra. La mostra



riscosse un grande successo di pubblico e di critica. “L’Osservatore Romano” scrisse: «La grande mostra è la prima antologica



di un artista che è tra i maggiori della nostra scultura». Su “L’Espresso” Trombadori disse: «La personalità di Crocetti



ha avuto riconoscimenti per il suo stile, la sua cultura europea, il suo respiro creativo, il suo gusto per la sintesi e la caratterizzazione



puntuale del suo sentimento e dell’espressione antropomorfica». «Crocetti - scrisse ancora Trombadori - non



è solo un compagno di strada dei protagonisti del rinnovamento di quell’epoca; è uno di essi. Protagonista quindi, insieme



a Martini, Marini e Manzù, del rinnovamento come portatore di valori nuovi e di specifica poesia nella scultura». Nel 1955



vinse il concorso per l’insegnamento all’Accademia di Firenze dove si trasferì ed eseguì varie sculture a soggetto libero.



Nel 1957 iniziò la Via Crucis per la nuova Basilica di San Giovanni Bosco a Roma.



Nel 1960 l’Accademia Nazionale di San Luca, della quale diventò Presidente per due mandati, organizzò una sua mostra



personale.



Nel 1967 eseguì, per la Basilica Lateranense, due fontane con cervi da fondere in argento. Nel 1972, in occasione dell’inaugurazione



della nuova sede della Cassa di Risparmio, il Professor Gambacorta gli fece organizzare una mostra personale e



curò la pubblicazione della monografia presentata da Marcello Venturi ed edita dalla “Editalia” di Roma. Il volume vinse il



premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.



Nel 1973 la Contemporary Art Gallery di Tokyo gli organizzò mostre personali a Tokyo ed Osaka. Nel 1974, in concomitanza



con il viaggio di imprenditori abruzzesi in Canada, gli organizzai una mostra personale a Montreal presso l’Istituto Nazionale



Italiano di Cultura. In quell’occasione rifiutò una vantaggiosissima offerta di una grossa marca di sigarette che voleva



abbinare il suo marchio alle mostre dello scultore. Nel 1975 espose di nuovo a Tokyo ed Osaka e partecipò alla mostra degli



scultori contemporanei a Parigi.



Nel 1977 visitò per la prima volta il Giappone e l’anno successivo espose a Kyoto.



Nel 1980 tornò di nuovo in Giappone per la mostra dei bassorilievi e dei disegni.



Nel 1983 completò L’Accademia che sarà poi donata al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo. Nel 1989, per il 150° anniversario



della nascita del grande scultore ottocentesco Raffaello Pagliaccetti, suo conterraneo, partecipò alla mostra in suo



onore, assieme ai colleghi Mario Ceroli, Pietro e Andrea Cascella.



Nel 1993 visitò per la quarta volta il Giappone dove partecipò, con La Ragazza che passeggia lungo la riva del mare, alla



mostra all’aria aperta di Utsukushigahara ed ebbe l’onore di dare inizio alle solenni manifestazioni organizzate per l’apertura



del Museo. Incontrò Fujnuma della Nippon Television e concordò con lui l’organizzazione della mostra antologica da



tenere nei musei di Yokohama, Shimonoseki e Gumma.



Nel 1996 il Ministero dei Beni Culturali restituì alla Fondazione il Museo Crocetti e le opere ivi collocate. Il Museo, che ha



subito dei lavori di ristrutturazione e di messa a norma, sarà aperto al pubblico nel prossimo autunno e sarà gestito direttamente



dalla Fondazione Crocetti. Nel 1998 il Maestro Crocetti tornò in Giappone per la quinta volta per l’apertura di una



mostra antologica itinerante che fu visitata da oltre 50.000 persone. Nello stesso anno completò, dopo venti anni di intenso



lavoro, la bellissima porta del Museo Crocetti collocata proprio in questi giorni. Nel 1998 prese corpo il progetto di un’opera



da collocare sulla porta posteriore del Duomo di Teramo. Nella primavera del 2000, L’Annunciazione venne collocata sulla



facciata posteriore del Duomo, in occasione della celebrazione del Giubileo degli abruzzesi. Fu benedetta dal Santo Padre



Giovanni Paolo II che ebbe per lo scultore parole di stima e di elogio e, poiché il male alle gambe che lo avrebbe poi costretto



a letto, gli impediva di camminare, lo ospitò sulla sua carrozzella mobile. Crocetti ne fu profondamente commosso



e nei giorni successivi non si stancava mai di raccontare l’emozione che aveva provato e la sensazione di pace che gli aveva



dato il contatto delle calde mani del Papa ed il carisma che sprigionava dalla sua figura. L’Annunciazione fu collocata sul



portale posteriore del Duomo il 28 maggio del 2000 ed è stata l’ultima opera dell’amico Venanzo che così ha voluto dare



un’ulteriore testimonianza di amore alla sua terra.



On. Antonio Tancredi



Presidente della Fondazione Venanzo Crocetti