venerdì 23 ottobre 2009

Domenica 25 ottobre 2009, ore 19:00


PIAZZA DANTE Club

Ultima settimana utile per assistere alla mostra pittorica di Pasquale Verdone dal titolo: "Impronte cromatiche tra caos e imperfezione" curata da Maurizio Carpineta. L'artista espone una pittura materica ed informale, in cui il colore, spesso aggressivo ma portatore di fragili contenuti, diventa l'unico elemento in grado di svelare la verità: così come la nasconde, la manifesta...

DOMENICA 25 Ottobre ore 19,00

Aperitivo Concerto
con Ivan D'Antonio
Guitar Sol


Marco & Livio

JOIN US !!!

giovedì 8 ottobre 2009

Piazza Dante, Apertura stagione invernale, Giovedì 08 Ottobre. Venerdì, Pasquale Verdone





Mercoledì-Giovedì-Venerdì-Sabato e Domenica
h.19,00/01,00

Venerdì 09 ottobre h.22,00
Vernissage mostra di Pasquale Verdone
“Impronte cromatiche tra caos e imperfezione”
a cura di Maurizio Carpineta.
Opere in esposizione dal 09 al 29 ottobre.

Domenica 11 Ottobre h.19,00
Aperitivo concerto “FUNK’HOUSE”
con Nicola De Federicis Dj

JOIN US !!!

martedì 22 settembre 2009

in soli 22 giorni la rivista d'arte e cultura "L'Urlo" ha registrato n° 100 Abbonamenti


Amici, .
Un successo incredibile. Per questo motivo abbiamo deciso di premiare questo grande gesto d'affetto che ci avete dimostrato. Sorteggeremo tra i 100 abbonati e tra tutti quelli che si abboneranno entro e non oltre il 30 settembre 2009, due nominativi che riceveranno in omaggio la famosa shopper "Modì" di Piazza Dante.


Join Us !!!


Bolletino Postale intestato a:
Dimar Group, piazza Dante Alighieri,4
64021 Giulianova Alta (Te)
C/C Postale N° 97563548

Specificare:

°Abbonamento Annuale (Quattro numeri più spedizione gratis, euro 16,00)
°Abbonamento Biennale (Otto numeri più spedizione gratis, euro 28,00)


Marco Di Martino & Livio Rapini

giovedì 3 settembre 2009

Oggi parte ufficialmente la campagna abbonamenti de L'URLO




Amici... dopo due anni di intensa attività la nostra piccola e amata rivista,dal prossimo numero, diventa trimestrale e riservata agli abbonati. , ai primi 10 sottoscrittori invieremo in omaggio il catalogo della mostra appena conclusa "1909-2009 Cento anni di Futurismo" (valore ? 10,00).

Bolletino Postale intestato a:
Dimar Group, piazza Dante Alighieri,4
64021 Giulianova Alta (Te)
C/C Postale N° 97563548

Specificare:

°Abbonamento Annuale (Quattro numeri più spedizione gratis, ? 16,00)
°Abbonamento Biennale (Otto numeri più spedizione gratis, ? 28,00)

Marco Di Martino & Livio Rapini

giovedì 27 agosto 2009

Piazza Dante Club e' lieta di presentarvi: IVRESSE

Dopo il grande successo della mostra sul Futurismo,
Piazza Dante Club e' lieta di presentarvi: IVRESSE
Venerdì 28 agosto 2009 alle ore 20.00
Agriturismo "Le Due Colline"
Contrada Villa Cipressi
info prenotazioni: 3476366567
E-mail prenotazioni: info@piazzadante.net

IVRESSE

Presso l'agriturismo "Le Due Colline" di Città Sant'Angelo (PE), si terrà l'evento IVRESSE, inebriante serata di Arte, Musica e Cibo dedicata a tutti gli amanti delle esperienze multisensoriali. Organizzata dall'agenzia "Anymo Eventi", in collaborazione con l'Associazione Culturale "Piazza Dante" e presentata da Simona Clementoni, caporedattrice della rivista d'Arte e Cultura "L'Urlo", la serata vedrà l'esibizione del quartetto Speakin'4 che, a celebrazione di un lungo e consolidato sodalizio artistico, presenterà "Isole", il loro ultimo lavoro discografico. Un disco dalle sonorità impeccabili, rarefatto ma intenso, sempre dinamico ed originale. Con Mauro De Federicis alla chitarra, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Roberto Desiderio alla batteria, si esibirà, ai sassofoni, Fabrizio Mandolini che inaugurerà "Thresholds", la sua prima esposizione di foto-pittura digitale che, nel prossimo autunno, sarà presentata presso le più importanti fiere nazionali di Arte Contemporanea. Finestre aperte su un mondo parallelo, magiche soglie che invitano ad accedere a quella dimensione onirica che tutti ci portiamo dentro, le immagini fotografiche di Mandolini ci sveleranno viste inusuali di oggetti ed ambienti quotidiani, attimi rubati a persone intente ai loro mestieri, momenti epifanici delle cose e dell'esistere umano.

Join Us!!!

sabato 15 agosto 2009

La Città - sabato, 15 agosto 2009


Il Giornale 24ore - giovedì, 6 agosto 2009




Premio Nazionale Venanzo Crocetti - Città di Giulianova






Venanzo Crocetti



Venanzo Crocetti ha sempre avuto un rapporto di amore e odio con Giulianova (sua città natale), con Teramo e l’Abruzzo.



Giulianova lo vide nascere il 3 agosto del 1913 e lì trovarono “humus” fertile l’impegno e l’estro di Crocetti, nonostante



i disagi di una vita molto povera e le disavventure che lo colpirono ancora fanciullo. Lì nacque prepotente, si modellò, si



rafforzò e crebbe rapidamente il suo amore per l’arte.



La famosa Gallina, realizzata in bronzo nel 1931, gli fece vincere, nel 1941, l’ambitissimo “Premio Verona” alla “Mostra



Nazionale dell’Animale nell’Arte”. Crocetti si impose subito all’attenzione dei critici come grande scultore; la sua carriera



attinse vertici impossibili ad altri già in giovanissima età. A quindici anni si trasferì a Roma dove iniziò una frenetica attività di



formazione e di ricerca, sostenuto da una volontà ferrea, uno smisurato desiderio di apprendere ed una voracità insaziabile



di immagazzinare nozioni. La mattina lavorava ai restauri nella Cappella Sistina per alcune istituzioni private; nel pomeriggio



si dedicava al disegno e allo studio: frequentava l’Accademia Serale Inglese e Francese, partecipava a convegni e dibattiti,



tra cui quello sul Futurismo, dove conobbe Marinetti. Visitò i Musei Vaticani e tanti altri musei romani. L’impressione che



ricevette dalla grandiosità della Cappella Sistina gli procurò una forma di vertigine che lo fece star male per qualche giorno.



A diciassette anni frequentava assiduamente il Giardino Zoologico dove ritrasse una Tigre con la quale partecipò alla “Mostra



Nazionale dell’Animale nell’Arte”. Fu un momento assai emozionante per lui. Per la sera dell’inaugurazione indossò un



vestito nuovo ma, al momento di entrare nel Palazzo delle Esposizioni, gli mancò il coraggio. Nel 1931 espose in una mostra



collettiva e preparò la partecipazione al “Concorso Nazionale dell’Accademia di S. Luca” che ebbe luogo nel 1932. Lo vinse.



Aveva solo diciannove anni. «Quel premio di 5.000 lire - scriverà più tardi - rappresentava per un ragazzo della mia età una



vera ricchezza ... a me, che sono nato nella miseria e per questo rinuncio a spendere con sconsideratezza il denaro, quelle



5.000 lire consentirono di impostare in maniera salda le basi sulle quali avrei costruito tutta l’impalcatura del mio mondo».



Dopo il 1932 la vita di Crocetti cambiò in meglio. Nel 1933 venne premiato alla “Nazionale di Firenze”. Conobbe il pittore



Ferrazzi, che subito dopo lo presentò a Ottolenghi, e lavorò con il grande architetto Piacentini. Il successo gli procurò l’invito



per la Biennale di Venezia del 1934, anno in cui eseguì una serie innumerevole di opere grandi e piccole. Nel 1934 partecipò



alla “Mostra Internazionale di Arte Sacra” a Valle Giulia e prese anche parte alla XIX Biennale di Venezia. In quel periodo



abbandonò il lavoro di restauro. Nel 1936, per la seconda volta, fu invitato alla Biennale di Venezia; espose alla “Mostra



d’Arte Italiana” a Parigi ed eseguì la Statua dell’Arcangelo San Michele per la città di Aprilia. Per la XXI Biennale di Venezia



del 1938 ricevette, per la terza volta, l’invito a partecipare con otto opere. Nel 1950 vinse il concorso per una delle Porte di



S. Pietro che completerà solo nel 1966.



Nel 1956 il Professor Carino Gambacorta, da poco eletto sindaco di Teramo, dopo una intensa consultazione con le organizzazioni



combattentistiche della città, con i cittadini e con i suoi collaboratori, decise di dotare la città del Monumento



ai Caduti di tutte le guerre. Gambacorta, nei pochi mesi di attività come primo cittadino, impostò con grande dinamismo



la risoluzione di importanti problemi della comunità teramana, imponendo un ritmo frenetico alla sonnolenta burocrazia



comunale. Il programma presentato alla città era ambizioso e lo portò avanti con enormi sacrifici personali, ma con determinazione



e decisione. Crocetti era già famoso in Italia e nel mondo e aveva vinto molti primi premi. Nel museo cittadino erano esposte tre sue opere assai significative: La Leonessa, Il Leone e La Gazzella Ferita. Molti collezionisti teramani possedevano



sue opere. Nella chiesa di S. Flaviano, a Giulianova, si trovavano un grande Crocifisso in bronzo e una Madonna



col Bambino in marmo.



Il Cavaliere della Pace, realizzato nel 1988, fratello quasi gemello di quello teramano, nell’estate del 1989 iniziò il suo viaggio



per portare un messaggio di pace in tre continenti: Europa, Asia e America.



In quest’opera viene riassunto l’ideale plastico a cui lo scultore è rimasto tenacemente fedele nel corso della sua lunga ed



operosa vita: un ideale di coscienza etica ed estetica, animato dalla pervicace speranza in un nuovo Umanesimo. Opera di



altissima qualità formale e di profondo contenuto politico, il giovane Cavaliere della Pace porta nel mondo un messaggio di



concordia e di fratellanza, lo stesso che è nelle intenzioni del suo ideatore che ha lo scopo preciso di oggettivare in esso una



missione salvifica di bellezza e di amore interpretando le trepide attese di tutti gli uomini, specialmente in quel periodo in



cui incombeva un’inquietante e crescente apprensione per le sorti dell’umanità. Per questo il comitato organizzatore della



mostra volle che il viaggio iniziasse da Hiroshima, città martire della seconda guerra mondiale, in occasione della ricorrenza



del 45° anniversario della deflagrazione della prima bomba atomica. Nel 1984, con il Professor Mario Pomilio e Gianni Letta,



fu organizzata, nelle sale della Biblioteca Nazionale di Roma, nel Castello Cinquecentesco de L’Aquila e nel Museo di S.



Croce di Firenze, una grande mostra antologica che fu visitata, tra gli altri, dai principi Carlo e Diana d’Inghilterra. La mostra



riscosse un grande successo di pubblico e di critica. “L’Osservatore Romano” scrisse: «La grande mostra è la prima antologica



di un artista che è tra i maggiori della nostra scultura». Su “L’Espresso” Trombadori disse: «La personalità di Crocetti



ha avuto riconoscimenti per il suo stile, la sua cultura europea, il suo respiro creativo, il suo gusto per la sintesi e la caratterizzazione



puntuale del suo sentimento e dell’espressione antropomorfica». «Crocetti - scrisse ancora Trombadori - non



è solo un compagno di strada dei protagonisti del rinnovamento di quell’epoca; è uno di essi. Protagonista quindi, insieme



a Martini, Marini e Manzù, del rinnovamento come portatore di valori nuovi e di specifica poesia nella scultura». Nel 1955



vinse il concorso per l’insegnamento all’Accademia di Firenze dove si trasferì ed eseguì varie sculture a soggetto libero.



Nel 1957 iniziò la Via Crucis per la nuova Basilica di San Giovanni Bosco a Roma.



Nel 1960 l’Accademia Nazionale di San Luca, della quale diventò Presidente per due mandati, organizzò una sua mostra



personale.



Nel 1967 eseguì, per la Basilica Lateranense, due fontane con cervi da fondere in argento. Nel 1972, in occasione dell’inaugurazione



della nuova sede della Cassa di Risparmio, il Professor Gambacorta gli fece organizzare una mostra personale e



curò la pubblicazione della monografia presentata da Marcello Venturi ed edita dalla “Editalia” di Roma. Il volume vinse il



premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.



Nel 1973 la Contemporary Art Gallery di Tokyo gli organizzò mostre personali a Tokyo ed Osaka. Nel 1974, in concomitanza



con il viaggio di imprenditori abruzzesi in Canada, gli organizzai una mostra personale a Montreal presso l’Istituto Nazionale



Italiano di Cultura. In quell’occasione rifiutò una vantaggiosissima offerta di una grossa marca di sigarette che voleva



abbinare il suo marchio alle mostre dello scultore. Nel 1975 espose di nuovo a Tokyo ed Osaka e partecipò alla mostra degli



scultori contemporanei a Parigi.



Nel 1977 visitò per la prima volta il Giappone e l’anno successivo espose a Kyoto.



Nel 1980 tornò di nuovo in Giappone per la mostra dei bassorilievi e dei disegni.



Nel 1983 completò L’Accademia che sarà poi donata al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo. Nel 1989, per il 150° anniversario



della nascita del grande scultore ottocentesco Raffaello Pagliaccetti, suo conterraneo, partecipò alla mostra in suo



onore, assieme ai colleghi Mario Ceroli, Pietro e Andrea Cascella.



Nel 1993 visitò per la quarta volta il Giappone dove partecipò, con La Ragazza che passeggia lungo la riva del mare, alla



mostra all’aria aperta di Utsukushigahara ed ebbe l’onore di dare inizio alle solenni manifestazioni organizzate per l’apertura



del Museo. Incontrò Fujnuma della Nippon Television e concordò con lui l’organizzazione della mostra antologica da



tenere nei musei di Yokohama, Shimonoseki e Gumma.



Nel 1996 il Ministero dei Beni Culturali restituì alla Fondazione il Museo Crocetti e le opere ivi collocate. Il Museo, che ha



subito dei lavori di ristrutturazione e di messa a norma, sarà aperto al pubblico nel prossimo autunno e sarà gestito direttamente



dalla Fondazione Crocetti. Nel 1998 il Maestro Crocetti tornò in Giappone per la quinta volta per l’apertura di una



mostra antologica itinerante che fu visitata da oltre 50.000 persone. Nello stesso anno completò, dopo venti anni di intenso



lavoro, la bellissima porta del Museo Crocetti collocata proprio in questi giorni. Nel 1998 prese corpo il progetto di un’opera



da collocare sulla porta posteriore del Duomo di Teramo. Nella primavera del 2000, L’Annunciazione venne collocata sulla



facciata posteriore del Duomo, in occasione della celebrazione del Giubileo degli abruzzesi. Fu benedetta dal Santo Padre



Giovanni Paolo II che ebbe per lo scultore parole di stima e di elogio e, poiché il male alle gambe che lo avrebbe poi costretto



a letto, gli impediva di camminare, lo ospitò sulla sua carrozzella mobile. Crocetti ne fu profondamente commosso



e nei giorni successivi non si stancava mai di raccontare l’emozione che aveva provato e la sensazione di pace che gli aveva



dato il contatto delle calde mani del Papa ed il carisma che sprigionava dalla sua figura. L’Annunciazione fu collocata sul



portale posteriore del Duomo il 28 maggio del 2000 ed è stata l’ultima opera dell’amico Venanzo che così ha voluto dare



un’ulteriore testimonianza di amore alla sua terra.



On. Antonio Tancredi



Presidente della Fondazione Venanzo Crocetti

sabato 13 giugno 2009

Noite Unida, è il titolo della serata dal sapore tutto brasiliano che si terrà domenica 14 giugno nella


"NOITE UNIDA"

è il titolo della serata dal sapore tutto brasiliano che si terrà domenica 14 giugno nella prestigiosa residenza di campagna “Casa De Campo” in collaborazione con il “Piazza Dante Club” di Giulianova; essa prevede, per chi lo gradisce, una cena nello splendido giardino a menù fisso per la quale necessita la prenotazione ed un dopocena tutto folcroristico (ingresso libero) con concerto samba-bossanova, danzatrici brasiliane ed un allettante cocktail bar.

"DANIELE FERRETTI TRIO"Daniele Ferretti - Guitar, voiceMassimiliano Coclite - KeyboardsNiki Barulli - Drums & Percussions
MENù (su prenotazione):Antipasto:Insalatina di mare, salmone marinato, polipo con patate, alici marinate e tartare di tonnoPrimo: Trofie con alici e bottargaSecondo:Filetto di lombrina al forno con patateDolce:Millefoglie con crema chantilly alle fragoleVino Trebbiano Soma “Chiusa Grande” 1 Bott ogni 3 Pers.€ 38,00
Inizio cena ore 21:00

Info e prenotazioni: Livio: 347/6366567 Gaetano: 348/3393846

sabato 18 aprile 2009

Serata con il cuoco Nippo-Giuliese, Arino De Berardinis e Hiromi Mimura




Sabato, 18 aprile 2009, dalle ore 19:00 alle 21:00, presso i locali dell'Associazione Culturale Piazza Dante di Giulianova alta (TE), ci sarà l'incontro culturale ed enogastronomico tra Italia e Giappone. Ospite della serata il cuoco giuliese Arino De Berardinis e la moglie giapponese, Hiromi Mimura. Il cuoco giuliese, da molti anni, vive e lavora a Tokyo. Inoltre, De Berardinis, è insegnante di cucina italiana presso alcuni istituti di cultura italiana. La serata, dal titolo "SUSHI PARTY", vede la partecipazione anche della moglie, Hiromi Mimura. Ingresso Libero.
Chi è Arino De Berardinis?
Nato a Giulianova il 12/02/1974, vive e lavora a Tokyo. Diplomato presso la scuola alberghiera IPSSAR di San Benedetto del Tronto (AP), nel 1994. Inizia come studente-lavoratore negli anni 1988-1990, presso l’Hotel Panoramic, Tortoreto. Nel 1990-1993, parte per la sua prima esperienza in Danimarca, nella città di Alboorg, in una serie di ristoranti: il Fellini, il Sottovento e Il Mulino. Nel 1994-1995, presso l’Hotel Hilton di Londra a Hyde Park e allo Zafferano, zona di knightbridge, sempre nella city londinese. Nel 1996-1997, prende servizio nella regione della Cornovaglia, nella città di Truro, presso il Ristorante Pulcinella. Nel 1998-1999, torna in Danimarca, Alboorg, nel Ristorante Fellini. Nel 2000 a New York, nel Ristorante la Lupa. L’anno successivo, 2001, Australia, a Sidney al Ristorante Il Divino. Nel 2002, di nuovo in Danimarca, a Blokhus, Ristorante Sottovento. Nel 2003 in Sud Africa, al Ristorante Hildebrand, nella zona di Waterfront (porto di Cape Town). Nel 2004, arriva in Giappone, dopo aver conosciuto l’attuale moglie, Hiromi Mimura, in Sud Africa, prende servizio al Ristorante Salvatore. Dal 2006 ad oggi, lavora presso il Four Seasons Hotel Tokyo at Chinzan-so di Tokyo. Inoltre, come insegnante, organizza e ha collaborato con le scuole di cultura italiana: Bell’Italia, Little Europe e la Niki’s kitchen.

Si considera un vero globetrotters, un giuliese giramondo, molti i paesi che ha girato per motivi di lavoro e per piacere: Olanda, Danimarca, Svezia, Polonia, Irlanda, Svizzera, Germania, Slovacchia, la Repubblica Ceca, Romania, Ungheria, Turchia, USA, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Zambia, Botswana, Nanibia, Thailandia, Laos, Vietnam e Cambogia. Due, sono le esperienze che più lo hanno segnato: Ha vissuto per 3 mesi nel Sud-Est asiatico, con il suo collega teramano, Massimiliano Damiani (oggi vive in Thailandia e svolge l’attività di Direttore di Sala) e 1 un mese nel deserto del Kalahari.

giovedì 9 aprile 2009

11 aprile a Giulianova, serata di solidarietà e Cultura a Piazza Dante


Sabato 11 aprile alle ore 19,00, presso Piazza Dante club di Giulianova Alta, verrà presentato il libro di poesie dell’autore Dante Quaglietta. Il prestigioso volume, edito da Ianieri Edizioni, sarà presentato dai noti giornalisti Sandro Galantini ed Americo Carissimo ed alcune letture saranno fatte dall’attore Domenico Galasso;
Per l’occasione ed in stretta collaborazione con il circolo culturale “Il nome della rosa” di Giulianova e l’associazione culturale “Chaikhana” di Roseto degli Abruzzi, verrà allestito in sede un salvadanaio per la raccolta di fondi da destinare alle popolazioni colpite dal terremoto. Sarà possibile apporvi liberi contributi fino al prossimo 25 aprile dove, alla presenza di testimoni, verrà aperto ed il ricavato, sommato a quello degli altri membri, sarà devoluto.
Per solidarietà e con grande cordoglio per le popolazioni colpite dal terremoto il club resterà chiuso giovedì 09 e venerdì 10 aprile 2009

L'iniziativa per la quale sei stati invitato a partecipare si allarga e vede coinvolti il Circolo culturale Chaikhana di Roseto e Piazza Dante Club di Giulianova oltre ai sottoscritti. Nelle nostre sedi, sino al 25 aprile, sarà possibile destinare fondi alle popolazioni dell'Aquilano colpite dal sisma di domenica scorsa. Alla fine la somma raccolta sarà destinata ad un ente o un associazione certificata e garantita e la conta avverrà in presenza di testimoni. Inutile dirvi altro; la partecipazione popolare di questi giorni è impareggiabile e ridà il senso spesso dimenticato del cuore di questo Paese, spesso sopito ma mai domo.Vi diamo riferimenti per eventuali contatti







3930344170






venerdì 27 marzo 2009

Giulianova. PIAZZA DANTE Club, DOMENICA 29 MARZO 2009 - h 19,00, TRE TARLI TRIO, (aperitivo-concerto)


PIAZZA DANTE Club Giulianova


DOMENICA 29 MARZO 2009 - h 19,00


TRE TARLI TRIO(aperitivo-concerto)

Giacinto Cistola - chitarra

Pierpaolo Pica - contrabbasso

Dario Di Giammartino - batteria


GIACINTO CISTOLA.Inizio come autodidatta all'età di 15 . Nel corso degli anni l'esigenza di approfondire la conoscenza della chitarra cresce con la scoperta di musicisti (Clapton, Page, Hendrix, Zappa) che si esprimono sullo strumento in modo nuovo e incomprensibile per le mie scarse conoscenze e capacità. Il mio primo insegnante N. Diciolla svelandomi i segreti della scala blues mi regala la possibilità di passare ore liete a suonare sui dischi dei signori sopra citati(con Zappa la cosa non era proprio così semplice) . Vado avanti così fino agli anni 80 quando la scoperta del disco "Blue Benson" ed in particolare il primo brano "Billie's Bounce mi fa porre una domanda di importanza vitale: perché se questo è blues io non riesco a suonarci una nota?..." e così sotto la guida del maestro J.Sgolastra inizio lo studio del jazz., partecipo in seguito ai seminari di : J.Diorio, S.Henderson, G.Cifarelli, U.Fiorentino, G.Feewel e negli anni 2002 ,2003,2004 ad appuntamenti mensili con F.Zeppetella. Ho avuto la fortuna di suonare con: M.Manzi, M.Giammarco, P.Fresu, F.Di Castri, A.Montellanico, R.Marcotulli, F.Cerri, N."lady bird" Manzini, F.Boltro. Collaborazioni : Mary O'Connor sextet, Marche Big Band, Trioism, Soul Farm, Percorsi Obliqui.


Join Us!!!

giovedì 19 marzo 2009

> Domenica 22 marzo 2009, ore 19,00, RICCARDO MAGGITTI QUARTET", a Piazza Dante


Domenica 22 marzo 2009, ore 19,00

"RICCARDO MAGGITTI QUARTET"

Riccardo Maggitti - sax

Giulio Spinozzi - trumpet

Abramo Riti - piano

Claudio Bollini - drums


Nato a giulianova (TE) l'1/07/1983 ha avuto il suo primo "incontro" con la musica nel '95 iniziando a studiare chitarra classica finchè , dopo qualche anno, ha avuto modo di avere a che fare con uno strumento a fiato e da li e incominciato il suo lungo cammino nella musica. Dopo l'esperienza del conservatorio inizia lo studio del jazz sotto la guida del sassofonista CARMINE IANIERI da cui ha tratto solide basi e grande sensibilità. Nel 1999 partecipa all' AQUAROCK FESTIVAL di Lusignan (Francia) come sassofonista della SCALA ON THE ROAD BAND,ha svariate esperienze con gruppi funky e r&b che lo portano in giro per la sua regione e non solo.Nel 2004 viene inserito nella Big Band dell’UNIVERSITA’ DELLA MUSICA di Roma sotto la direzione del pianista PINO IODICE. Sempre nello stesso anno entra a far parte della BARACCA BIG BAND di Bussi sul Tirino diretta dal trombettista GIANNI FERRERI al fianco del suo insegnante CARMINE IANIERI e del Clarinettista BEPI D’AMATO che, notandolo, lo volle sotto la sua guida ed attualmente è ancora il suo insegnante. Entra anche a far parte, al Sax Tenore e Baritono, dell’ Orchestra dell’ UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO diretta dal pianista TONY FIDANZA al fianco di altri sassofonisti tra cui SABATINO MATTEUCCI ed il Tenorista GIANLUCA CAPORALE. Nel 2006 ha avuto l'onore di poter acompagnare in big band il grandissimo BOB MINTZER al BUSSI IN JAZZ FESTIVAL, ed ha suonato nella SIDMA JAZZ ORCHESTRA diretta dal M° ROBERTO SPADONI. Ha seguito seminari (CHIETI IN JAZZ, ARQUATO JAZZ, SIENA JAZZ...) e masterclass con BEPI D'AMATO, BENNY GOLSON, MARIA PIA DE VITO, FABRIZIO BOSSO, MAX IONATA... Attualmente fa parte della MO'BETTER BAND (www.mobetterband.it) ed e iscritto al III anno del corso sperimentale di jazz presso il conservatorio G.B. MARTINI di Bologna sotto la guida del tenorsassofonista B.MIDDELHOFF, TOMASO LAMA (armonia e composizione), LUCA BRAGALINI (storia del jazz), R.MAZZONCINI (pianoforte), P.MORGANTE (ear training), D.MEACCI (informatica), PAOLO GHETTI, MARCO MICHELI, MASSIMO MORGANTI(musica d'insieme), fa parte della big band el conservatorio"A.Cascella" dell'Aquila diretta dal trombettista MIKE APPLEBAUM.

Alfio Pulcini, in esposizione dal 19 al 29 marzo 2009











Venerdì 20 marzo 2009, alle ore 22,00, verrà presentata, c/o i locali dell'associazione culturale "Piazza Dante" di Giulianova Alta, la mostra personale del notopittore martinsicurese Alfio Pulcini : "Luce e Geometrie".L'esposizione, presentata dalla curatrice Simona Clementoni, immergerà il visitatore in un'atmosferasognante, quasi irreale, dove quiete e silenzio regnanosovrani: architetture essenziali, torri, templi greci,facciate di edifici dalla prospettiva non realistica,volutamente deformata ed allungata con inevitabili suggestioni dechirichiane.








L'esposizione resterà allestita fino a domenica 29 marzo2009 e sarà visitabile nei giorni di giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 19,00 alle 24,00. Ingresso libero.








Alfio Pulcini
Luce e geometrie
di
Simona Clementoni

Nato a Martinsicuro (TE), il 15 novembre 1943, Alfio Pulcini vanta numerosi premi ed una pubblicazione su Nuova Arte di Mondadori. Annovera, inoltre, partecipazioni a diversi concorsi, tra cui il “World Wide Millenium” di Milano nel 1999, il “Giovanni Guareschi” di Parma nel 2000 e la Biennale d’Arte “A. Cesari” di Verona.
Giovanissimo si trasferisce a Legnano, in provincia di Milano, dove frequenta l’Istituto Tecnico, rivelando subito una forte predisposizione per quel tipo di disegno. Tornato nel paese di origine, dove attualmente vive e lavora, frequenta i corsi del maestro Vincenzo Zanchiello da cui apprende le tecniche della pittura del Cinquecento, in cui colori e luci diventano gli elementi essenziali della composizione. Dall’arte figurativa, Alfio Pulcini passa successivamente alla pittura metafisica e poi all’informale, a cui continua ad applicare la tecnica cinquecentesca, ben visibile nel sapiente uso del colore che comincia a farsi più chiaro e luminoso, grazie anche al copioso impiego dell’oro, pur rimanendo prevalente l’azzurro, il colore preferito dell’artista, nelle sue varie sfumature, fino al bianco. Risalgono a questo periodo anche alcuni dipinti dalle forti suggestioni etniche. Affascinato dalla cultura indiana ed egizia, dipinge totem decorati con segni misteriosi, graffiti, triangoli, rombi e spirali. Tra i simboli più ricorrenti, lo scorpione, il suo segno, e l’occhio di falco, sostituto metonimico dell’artista che osserva, scruta ed indaga. Sono le opere dell’ultimo periodo, però, che decretano la piena maturità tecnica ed emotiva dell’artista, nel ritorno alla pittura che più gli è congeniale, quella metafisica. Inevitabili le suggestioni dechirichiane nella rappresentazione di oggetti totalmente incongrui rispetto al contesto: un manichino senza volto dalle sembianze femminili, simile ad una statua greca, elegantemente avvolto in un drappo azzurro e arancio che sfuma in trasparenze gialle, baroccamente plissettato e fermato su un fianco; sulla sinistra il globo terrestre, il mondo di cui l’artista si sente cittadino, una costante nelle sue opere; sulla destra, compostamente assemblata, una natura morta: una grossa conchiglia, una ciotola e resti di antiche rovine colpite da un abbagliante raggio di luce. Sullo sfondo, un paesaggio desertico dai colori pastello, ma tanto distante ed indistinto da sfumare nel nulla. Il tutto immerso in un’atmosfera sognante, quasi irreale, dove quiete e silenzio regnano sovrani. Ed ancora cavalli, quasi imbizzarriti, rappresentati nel rigore delle proporzioni classiche, immersi in una sorta di nuvola di polvere atta a conferire loro il senso del movimento. E poi ricorrenza di architetture essenziali, torri, templi greci, facciate di edifici dalla prospettiva non realistica, volutamente deformata ed allungata. Lo sfondo, sempre molto distante, vacuo ed indistinto, conferisce maggiore risalto agli elementi in primo piano; a volte figure misteriose, ombrose presenze o una semplice testa dal profilo greco e dall’occhio indagatore: è l’artista che, riservato e timorosamente sensibile, si nasconde dietro la sua maschera. Più spesso figure geometriche: parallelepipedi, coni, piramidi, sfere, prismi e cubi; ancora l’artista, il cui carattere preciso e “squadrato” si rispecchia nel rigore geometrico dei simboli che più lo rappresentano.
Come elemento unificante, una padronanza sapiente e sicura della tecnica e del colore, con effetti di luminosa drammaticità, risultato della maestria con cui Alfio Pulcini, senza l’ausilio del pennello né di alcun altro strumento tecnico, riesce, con mano leggera ed esperta, a riportare alla luce il chiaro, conferendo alla composizione sfumature e trasparenze, con sorprendenti effetti di chiaro-scuro. Sono proprio la perizia tecnica, la purezza delle linee, la cura del segno e dei dettagli, uniti ad un temperamento sensibile e rigoroso, che fanno di Alfio Pulcini un artista completo e raffinato.








In esposizione dal 19 al 29 marzo 2009
Piazza Dante
Giovedi, venerdi, sabato e domenica dalle…….19.00…24.00

mercoledì 11 marzo 2009

Domenica, 15 marzo 2009, ore 19:00, Open Trio in concerto


domenica 15 marzo - h 19,00


"OPEN TRIO"

aperitivo concerto


Marco Galiffa - guitar

Francesco Rapinesi - bass

Mirko Amabili - drums.


mercoledì 4 marzo 2009

"Domenica 8 marzo alle ore 18.00, presso l’associazione culturale “Piazza Dante” di Giulianova Alta, per la seconda volta nel teramano verrà inaugur




"Domenica 8 marzo alle ore 18.00, presso l’associazione culturale “Piazza Dante” di Giulianova Alta, per la seconda volta nel teramano verrà inaugurata la mostra di lavori artistici di Boffi Stefano. L’esposizione, che durerà 15 giorni, ha come tema l’ermeneutica e l’essenza, rivisitate dall’interpretazione dello stesso autore. L’evento inaugurativo sarà valorizzato da una performance di musica elettronica Noise eseguita da Dj Stoned e tesa ad approfondire il tema dell’esposizione anche a sul piano uditivo: sonorità essenziali si mescoleranno e si dissolveranno tra echi, distorsioni e riverberi, all‘interno di una estrema architettura acustica. Il Trip multisensoriale sarà inoltre completato da una performance recitativa interpretata da Bibiana Pignotti e sarà tesa ad illustrare i concetti ed i significati più profondi che le elaborazioni evocano, parlando, appunto, di essenza ed ermeneutica che per l’evento saranno protagoniste in sede".



PIAZZA DANTE club
Piazza Dante Alighieri, 2 – 64021 – Giulianova Alta (TE)
http://www.piazzadante.net/
info: 347/6366567

venerdì 27 febbraio 2009

Domenica 1 Marzo 2009, ore 19,00 - Aperitivo Concerto, Antonio Marrone, Bus


Domenica 1 Marzo 2009

ore 19,00

Aperitivo Concerto

Antonio Marrone

Bus

Jazz Elettronico a Piazza Dante per il consueto appuntamento musicale.Domenica sarà la volta di Antonio Marronne musicista professionista e insegnante qualificato.


Join Us !!!

sabato 21 febbraio 2009

PIAZZA DANTE Club, DOMENICA 22 FEBBRAIO, Ore 19,00 Aperitivo-Concerto, Gionni Di Clemente - guitar, oud, sitar, Morgan Fascioli - percussion


PIAZZA DANTE Club
DOMENICA 22 FEBBRAIO
Ore 19,00 Aperitivo-Concerto
Gionni Di Clemente - guitar, oud, sitar
Morgan Fascioli - percussion


"Di Clemente è senza dubbio un musicista ricettivo a 360 gradi rispetto alle tradizioni musicali delle culture tangenti la nostra.." ( Achille Zoni per Jazzitalia) "Musicista personale e versatile, Di Clemente è molto efficace alla sei corde."(jazzmagazine 24feb07) "Gionni Di Clemente è uno specialista di tutti gli strumenti a corda.elabora un personale stile compositivo e improvvisativo, caratterizzato dalla fusione di forme espressive diverse. "(Renato Trevisani, Suono marzo 07)

Join Us !!!

martedì 17 febbraio 2009

Giovedì 19 febbraio ore 22,00 - Arte, Musica e Poesia, Vernissage mostra di GIULIANO COTELLESSA. In esposizione dal 19 Febbraio al 01 Marzo 09


Giovedì 19 febbraio ore 22,00
Arte, Musica e Poesia
Vernissage mostra di GIULIANO COTELLESSA
In esposizione dal 19 Febbraio al 01 Marzo 09
Saluto del presidente del premio Michetti Vincenzo Centorame-Performance Sax con Enrico Borgatti-Saranno recitate alcune Poesie tratte da "I Fiori del giardino segreto" di Dante Quaglietta GIULIANO COTELLESSA (Pescara 1962). Dopo aver conseguito la maturità artistica al Liceo Artistico di Pescara avendo avuto quale insegnante Ettore Spalletti, ha frequentato la facoltà di architettura della sua città natale, dedicandosi poi ad una ricerca aniconica di forte impegno neoavanguardistico. A partire dal 1990, anno della prima personale al Palazzo degli Affari di Firenze E.I.A.G., ha tenuto mostre tra l’altro alla Galleria L'Idioma di Ascoli Piceno, alla Casa D’Annunzio di Pescara, alla Galleria del Vicolo Quartirolo a Bologna, alla Fondazione Michetti di Francavilla al Mare, alla Galleria Comunale di Teramo, al Museo delle Genti d'Abruzzo di Pescara. Ha esposto altresì ai Premi Penne, Campomarino, Valle Roveto, Salvi, Sulmona, alle Biennali del piccolo formato di Ortona e Campomarino, alla mostra Linee di ricerca l'Omaggio a Licini (Fermignano 1996). Su di lui hanno scritto Pace, Melloni, Rosato, Gasbarrini, Cartai, Strozzieri. Nel 2006 al Premio Sulmona gli viene attribuito un premio di rappresentanza.
PIAZZA DANTE Join Us !!!

venerdì 6 febbraio 2009

Domenica 8 febbraio ore 19,00, Aperitivo-Concerto, CLAUDIA PANTALONE TRIO

Domenica ore 19,00
Aperitivo-Concerto
CLAUDIA PANTALONE TRIO

Claudia Pantalone - voice
Abramo Riti - piano
Claudio Bollini - drums
Nel 2004 partecipa come vocalist alla rassegna di musicacontemporanea con un progetto di musiche popolari"com'à fiore de mientra" (Bojano).Nel 2005 prende parte alla rassegna "Prima delle prime"organizzato dal teatro Florian Espace con l'ensemblevocale "Ricerca Indipendente".Nel 2006 è il soprano del gruppo vocale "Nottetempo".Nel marzo 2007 è finalista del concorso per compositrici"note di Donne" presieduto dalla pianista RitaMarcotulli.Dal 2006 collabora con il chitarrista acustico Luca Allievi,con cui si esibisce nell'interland cuneese.Nel 2007 partecipa al festival jazz di Bentivoglio con ilgruppo jazz composto da Lorenzo Paesani (piano), RobertoZecchinelli (basso elettrico) e Maria Cristina Cameli(voce).E' sulla scena in locali e jazzclub abruzzesi e bolognesicon diverse formazioni e repertori:Quintetto bossanova "Mousikè", Quartetto funk,quartetto jazz contemporaneo composto da alcuni musicistinoti nella sfera musicale nazionale.Ha partecipato come soprano dell'A. M. P. Chorus alleregistrazioni per l'etichetta wide sound nei dischi:"Archivi Sonori" di Maurizio Rolli e "Angelo Canelliplays the music of Sting" di Angelo Canelli, e comecorista al singolo "amore che non c'è" di AndreaCarbo distribuito dalla Sony Music Entertainment.E' docente di canto moderno ed ear training pressol'Accademia Musicale Pescarese, e presso l'AccademiaMusicale Teatina, la Music Academy 2000 di Bologna e pressol'Associazione Musicale Harmonia di Senigallia(AN).

Piazza Dante Club, Mostra di Manuelita Iannetti, venerdì ore 22,00 vernissage







Piazza Dante Club



Mostra di Manuelita Iannetti



venerdì ore 22,00 vernissage






Manuelita IannettiIl corpo, per la Iannetti, é il tramite attraverso cui lasua anima si esprime e, forse, é per questo che le suesculture sono sempre donne (se stessa) con squarci che neevidenziano la forza vitale e la stessa resistenza. Nonesiste genesi senza la coscienza di se e della propriafisicità. Ecco quindi che la vera genesi in questo temaé ladonna stessa e nessuno più di Manuelita Iannetti-soprattutto nelle sue sculture- riesce a dare questo sensodi percorso e smarrimento verso quella divina possibilitàdigenerare vita attraverso il corpo ma anche attraversol'anima. Sculture e pittura (acquerelli) che si alternano inun gioco di seduzione e smarrimento del gioco stesso senzaquasi mai afferrarsi veramente. Pino D'Ignazio









*TRAME DI VITA** ***.Percorso pittorico che nasce da un desiderio di spazioottico, ma anche mentale. Sono tessiture di vita che sisovrappongono generando linee dinamiche, "il divenireintimo" dell'individuo.Le linee hanno un ordine spesso casuale, mentre il coloreviene esteso per valori tonali, creando profondità oquinte..Sono le sovrastrutture che assorbiamo, talvoltaincosciamente, che si trasformano in griglie ed io midiverto a formarle, le guardo, al di fuori di me come unospecchio sul quale rifletto il mondo.Manuelita Iannetti

venerdì 30 gennaio 2009

Concerto-aperitivo, domenica 1 febbraio 2009, ore 19:00

Piazza Dante Club

Aperitivo-concerto

Domenica 01 Febbraio, Ore 19,00

AGOS TRIO
Agostino PiscellaContrabbasso
Danilo Di Paoloantonio Fisarmonica
Stefano MelchiorreBatteria

Join Us !!!!!

sabato 10 gennaio 2009

Pap Kan & The Kemaan in concerto a Piazza Dante, domenica 11 gennaio 2009, ore 19:00-21:00

domenica 11 gennaio 2009 - h 19,00
aperitivo-concerto
PAP KAAN
Pap Kaan - koira, voce

Morgan Fascioli - percussioni

Bruno Cerasi a Piazza Dante dal 6 al 18 gennaio 2009, ingresso libero


Bruno Cerasi a Piazza Dante Club, dal 6 al 18 gennaio 2009

di
Simona Clementoni

Nato a Bologna il 2 ottobre 1983, Bruno Cerasi è un promettente giovane artista, studente all’Accademia di Belle Arti a L’Aquila. Da sempre appassionato di disegno su carta, dopo essersi dedicato per un certo periodo alla grafica tridimensionale, alla pittura digitale e all’incisione, da poco più di un anno esprime la sua vena creativa principalmente nella pittura su tela.
Le opere in mostra negli spazi espositivi di “Piazza Dante” illustrano in modo piuttosto esauriente il percorso creativo dell’artista.
In una prima fase, Cerasi si esprime in lavori di grandi dimensioni, realizzati con tecnica mista. Sono opere che già presentano il protagonista assoluto della sua pittura: un uomo senza volto, un manichino metafisico che opera da “serratura” o filtro attraverso cui fluisce la realtà; una realtà a volte deformata, paradossale o esagerata come in Donna flessuosa, oppure opprimente e minacciosa come in Lo uccidiamo ogni giorno, in cui gli eventi che quotidianamente ci angosciano e ci prostrano sono rappresentati, sullo sfondo, dalle pagine dei giornali, il cui inchiostro si aggruma fino a delineare la figura umana in primo piano, letteralmente crocifissa e trafitta al cuore. Dentro di me è comunque inverno rappresenta lo scarto che si può creare tra la realtà, espressa dalla spirale d’oro che rappresenta il sole e l’estate, e l’interiorità umana, la cui condizione di disagio è evidenziata dal prevalere di colori freddi e dallo sfondo totalmente scuro; un intimo inverno che l’estate circostante non riesce a scaldare. Ultima opera di questa prima fase, caratterizzata da una visione piuttosto cupa e pessimista della realtà, è Vittime di profonde lacerazioni che, se da un lato presenta ancora il motivo dell’essere umano dilaniato e metaforicamente aggredito da artigliate mani, dall’altro evolve già verso una visione più luminosa e gioiosa della vita, in cui i temi dell’abbraccio e del volo divengono assolutamente prevalenti.
Si tratta di olii su tela di dimensioni più piccole, generalmente 50x70.
Sono nato sognando, Io e lei, Il nostro posto segreto, La consegna delle ali: sono solo alcuni dei titoli che parlano di una totale inversione di tendenza, di una sorta di rinascita, di un equilibrio ritrovato che si esprime prima di tutto nei colori, più vivi e solari, ma anche nella maggiore consapevolezza tecnica che l’artista sta acquisendo grazie ai preziosi insegnamenti di un paesaggista, da cui sta apprendendo anche le tecniche e i segreti della pittura ad olio. Costante rimane, in primo piano, la presenza della figura dell’uomo privo di tratti fisiognomici, addolcita e sostenuta dal suo doppio femminile; sullo sfondo, tenui paesaggi metafisici, testimonianza del lavoro che l’artista sta compiendo per perfezionare la tecnica pittorica. È proprio questo il primo obiettivo di Bruno Cerasi per il quale l’arte è bellezza e perfezione; una figura umana o un paesaggio devono essere prima di tutto tecnicamente impeccabili. Da qui il tributo orgoglioso dell’artista a Salvador Dalì, Giorgio De Chirico, René Magritte e Mark Kostabi, i suoi grandi maestri della tecnica pittorica benché, quanto a contenuti e tematiche, si senta molto più affine a Francis Bacon e Marc Chagall.

domenica 4 gennaio 2009

Bruno Cerasi espone presso l'Associazione Culturale Piazza Dante Club Giulianova





Bruno Cerasi nasce a Bologna il 2 ottobre 1983. Studente all'Accademia di Belle Arti a L'Aquila. Dopo una parentesi dedicata al mondo della modellazione 3D e al digital painting dal 2008 si dedica principalmente alla pittura su tela ed al disegno su carta. Nell'estate 2008 espone alla collettiva "Arte sotto la pineta" a Roseto degli Abruzzi. Dal 6 al 18 gennaio 2009 sarà in mostra personale al Piazza Dante club a Giulianova(TE).

sabato 3 gennaio 2009

La mostra delle opere di Saverio Polloni fino al 6 gennaio 2009


L'Associazione Culturale giuliese, Piazza Dante Club, dopo il successo ottenuto, prolungherà la mostra fino al 6 gennaio compreso.


Apertura tutti i giorni dalle 18:00 alle 24:00, con ingresso libero, presenta le opere dell'artista, Saverio Polloni (Milano, 1957), l'artista che ha fatto del cosmo animale il proprio ambito esclusivo di ricerca.